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Quando si parla di rischio negli investimenti, spesso ci si concentra sui movimenti dei mercati. Ma c'è un rischio più subdolo che può minare il rendimento di un portafoglio: il rischio specifico, legato alla singola azienda o a un settore ben preciso. Se concentriamo la nostra esposizione su poche realtà, siamo maggiormente esposti a eventi imprevisti che possono compromettere una parte significativa dei nostri risparmi.
Per esempio, detenere solo azioni di una società tecnologica ci espone non soltanto alla volatilità del mercato azionario in generale, ma anche alle vicende specifiche di quella società: un bilancio deludente, un cambiamento normativo, un nuovo concorrente. La soluzione? Diversificare.
Cos'è la diversificazione
Diversificare significa distribuire il capitale tra più strumenti e asset class in modo che l'andamento negativo di un investimento possa essere compensato dalla stabilità o dalla crescita di altri. Non si tratta solo di aumentare il numero di titoli in portafoglio, ma di sceglierli in settori e aree geografiche differenti.
- Tra settori: suddividi tra tecnologia, salute, beni di consumo, industria e servizi. Ogni settore reagisce in modo diverso ai cicli economici.
- Tra asset class: abbina azioni, obbligazioni, strumenti monetari e, se appropriato, anche materie prime o immobili.
- Tra aree geografiche: investi in Europa, Stati Uniti, Asia ed emergenti per ridurre l'impatto di eventi locali.
Strategie pratiche per ridurre il rischio specifico
Un modo semplice per diversificare è utilizzare fondi comuni ed ETF che replicano indici diversificati. Questi strumenti offrono esposizione a un ampio paniere di titoli con costi contenuti. Puoi anche adottare una strategia di rebalancing: periodicamente riportare le percentuali del portafoglio al livello desiderato vendendo gli asset che sono cresciuti di più e acquistando quelli che sono rimasti indietro.
Ricorda che la diversificazione non elimina il rischio: riduce quello specifico, ma non il rischio di mercato, cioè i movimenti che coinvolgono l'intero sistema. Per questo è importante definire il proprio profilo di rischio e orizzonte temporale prima di ogni investimento.
Conclusioni
L'investimento non è una scommessa su un singolo cavallo ma una maratona su un circuito lungo una vita. Concentrarsi su poche scommesse può portare a grandi guadagni, ma anche a perdite difficili da recuperare. La diversificazione è una strategia di buon senso che consente di proteggere il patrimonio dalle sorprese e di aumentare la probabilità di raggiungere i propri obiettivi finanziari.
Diversificazione e rischio sistematico
È importante distinguere tra rischio specifico, legato a una singola azienda o settore, e rischio sistematico, cioè l'andamento generale dei mercati che nessuna diversificazione può eliminare. Un portafoglio ben costruito dovrebbe ridurre al minimo il rischio specifico lasciando prevalere il rischio di mercato, che può essere gestito attraverso la definizione dell'orizzonte temporale e l'adozione di una strategia coerente.
Per questo motivo conviene combinare strumenti diversi: azioni, obbligazioni, strumenti monetari e, se appropriato, asset alternativi. L'obiettivo non è eliminare la volatilità, ma ridurne l'impatto sulle tue finanze in relazione ai tuoi obiettivi.
La gestione del rischio con strumenti derivati
Gli investitori professionali utilizzano anche strumenti derivati come opzioni e futures per proteggersi da movimenti avversi dei prezzi. Ad esempio, acquistare un'opzione put su un titolo che possiedi ti permette di limitare le perdite nel caso in cui il prezzo scenda sotto un certo livello. Questi strumenti non sono adatti a tutti, ma rappresentano un'ulteriore leva per chi desidera affinare la gestione del rischio.
Tuttavia, è fondamentale comprenderne il funzionamento e i costi: il rischio di utilizzare derivati senza la dovuta preparazione può essere maggiore del beneficio atteso. Prima di intraprendere una strategia di copertura o di speculazione, è bene confrontarsi con un consulente finanziario qualificato.
L'importanza dell'orizzonte temporale
Quanto più lungo è l'orizzonte temporale dell'investitore, tanto più semplice è assorbire le oscillazioni dei mercati e beneficiare della crescita economica globale. Per chi investe per un obiettivo di lungo termine, come la pensione o l'educazione dei figli, il rischio specifico può essere gestito con una corretta diversificazione e con un piano di accumulo graduale che diluisca l'ingresso nel tempo.
Se invece il tuo orizzonte è breve, come l'acquisto di una casa fra pochi anni, occorre ridurre notevolmente l'esposizione al rischio di mercato e concentrarsi su strumenti più stabili. Conoscere quando ti serviranno i soldi ti aiuta a calibrare il portafoglio e a scegliere la combinazione di asset più adatta.
